Sessione inaugurale del CroSS 2015
Inaugurazione in Camera di Commercio della II edizione del CroSS promosso dalla Residenza del Levante
venerdì 20 febbraio 2015 - Alle 09:30
Inizia presso la sala conferenze della Camera di commercio, industria e agricoltura di Bari la II Edizione del Corso sulle Soft Skills, con una Sessione Inaugurale dal tema:
Over view soft skills Introduzione alle soft skills La persona nell’agorà digitale
Il CroSS è coordinato scientificamente da un Comitato Referenti, composto da esponenti del mondo produttivo, dell’Università e della ricerca, che ha approvato il progetto e ne segue la sua realizzazione.
Gli obbiettivi che si pone sono:
– Approfondire le motivazioni che giustificano le soft skills,
– promuovere la riflessione sul ruolo delle qualità umane nell’ ambiente di lavoro
– promuovere la consapevolezza di quanto deve fare l’organizzazione – soprattutto chi ha delle responsabili¬tà di guida e direzione – per creare un ambiente favorevole alle soft skills.
SEDE E CONTATTI
Ingresso libero
Collegio Universitario di Merito I.P.E. Poggiolevante
via Orfeo Mazzitelli, 41 – 70124 Bari
tel. 08.05.04.21.54 – info@poggiolevante.it
RESOCONTO
La Residenza del Levante, sotto l’impulso trainante del segretario, dott. Galeotti, e del fedele amico prof.Troisi, ha quindi anche quest’anno profuso le proprie migliori energie, per dare l’opportunità a giovani di talento di comprendere di più sulle soft skills, e con il solito savoir-faire ha offerto loro, già dal primo incontro, taluni tra i migliori esperti in materia, dimostrando, a proprio merito ulteriore, di scegliere un parterre di invitati multidisciplinare in ossequio all’apertura che la caratterizza.
Dopo una breve introduzione del dott. Galeotti, segretario della Rdl su genesi e finalità del progetto, il
prof Troisi, ha sapientemente assunto la duplice veste di ospite e moderatore.
Con grande competenza in entrambi i ruoli, ha parlato della necessità di fuggire dalla specializzazione universitaria, o da una cultura a senso unico, il cui danno maggiore è prosciugare l’uomo da altri interessi, cercando invece di orientarsi ad una fondamentale visione di unità dl sapere, che riconosca a necessità delle qualità umane nel mondo del lavoro e le coltivi con profitto.
Tale contributo è stato accolto, ampliato ed analizzato dal dott. Pietro Scrimieri, economista ed esperto di personale nel tempo presso Banca del Salento, Italcementi, Natuzzi e Bosch, ed oggi in Acquedotto pugliese.
Con un intervento senza fronzoli, Scrimieri ha individuato come fonte prima delle soft skills l’educazione familiare, che deve formare il carattere del bambino prima, ma sempre in simbiosi con l’apparato scolastico.
IL
dott. Scrimieri non ha mancato di riferire esperienze personali a sostengo della tesi per cui sinceri rapporti con i colleghi siano spesso decisivi in situazioni di impasse: lavorando per Bosch, infatti, ha raccontato che , dovendo procedere a taluni licenziamenti, la tensione tra operai e direzione era elevata ed in toni si smussarono quando il proprio direttore gli telefonò dalla Germania, sede centrale della impresa, per raccomandargli di incontrare, oltre agli operai in esubero, anche i nuclei familiari di costoro.
Il confronto successivo fu molto proficuo, benché quei dipendenti smisero di collaborare con l’impresa.
Scrimieri ha poi consigliato di studiare le lingue con profitto, identificandole come il necessario passaporto verso un mondo del lavoro sempre più globale.
I dottori Morelli e Ruggiero, rappresentanti delgli imprenditori di Bari e Barletta, hanno poi rivolto un veloce ma significativo saluto ad ognuno dei partecipanti, cedendo velocemente la parola alla prof.ssa Maria Cinque.
Docente di Metodologie di comunicazione presso il Campus biomedico a Trigoria (RM) e ricercatrice
RUI, ha affrontato l’argomento soft skills con esempi di psicologi e/o economisti di primo livello dedicatisi alla materia.
Una tra le numerose testimonianze raccontava l’esito di sessanta anni di ricerche su taluni giovani americani, praticamente dalla culla alla pensione, dimostrando come il quoziente intellettivo conti relativamente, e molto sia giocato dal carattere personale e dallo sviluppo di adeguate qualità umane.
Ha concluso il lavori la dott.ssa Caprioglio, veneziana ed esperta di personale per la società UMANA, con sede a Venezia, sostanzialmente allineandosi al contenuto dei precedenti oratori.
Lo spessore dei nomi chiamati in causa, l’estro organizzativo della Residenza del Levante, e la informalità dell’incontro, hanno infatti offerto un assaggio del corso sulle soft skills ai ragazzi partecipanti, laureati dottorandi e/o neo assunti, lasciando ognuno visibilmente desideroso di intraprendere un magnifico viaggio nei meandri, spesso ancora inesplorati, delle soft skills.
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