L’Opus Dei, fondata nel 1928 da san Josemaría Escrivá, è una Prelatura personale della Chiesa Cattolica. La sua missione consiste nel diffondere il messaggio che il lavoro e le circostanze ordinarie sono occasione di incontro con Dio e di servizio nei confronti degli altri, per il miglioramento della società. L’Opus Dei collabora con le chiese locali, offrendo mezzi di formazione cristiana (lezioni, ritiri, assistenza sacerdotale), rivolti a persone che desiderano rinnovare la propria vita spirituale e il proprio apostolato.
L’Opus Dei aiuta a trovare Cristo nel lavoro, nella vita familiare e in tutte le attività quotidiane. Tutti i battezzati sono chiamati a seguire Cristo, a vivere il Vangelo e a farlo conoscere. L’Opus Dei ha lo scopo di contribuire a tale missione evangelizzatrice della Chiesa, incoraggiando nei fedeli cristiani di ogni condizione uno stile di vita pienamente coerente con la fede nelle circostanze quotidiane, soprattutto attraverso la santificazione del lavoro. Fra le altre opere apostoliche vi sono istituzioni educative e assistenziali, come scuole, università, ospedali, centri di promozione della donna, ambulatori medici in zone sottosviluppate, scuole per contadini, istituti di formazione professionale, residenze per studenti, centri culturali, ecc.
La Prelatura non si occupa di imprese commerciali o politiche, né di alcuna attività che abbia fine di lucro. Ogni attività si finanzia secondo le stesse modalità seguite da qualunque altra istituzione civile analoga: donativi di persone fisiche e giuridiche, contributi pubblici e privati a fronte di servizi di interesse sociale, corrispettivi (spesso inferiori al valore di mercato) di coloro che usufruiscono delle attività.
La sede dell’Opus Dei, con la chiesa prelatizia, si trova a Roma in viale Bruno Buozzi 73. La Prelatura è costituita da un prelato, attualmente Mons. Fernando Ocáriz (unica carica di governo a vita), da un presbiterio (clero proprio) e da laici, uomini e donne. Per entrare a far parte dell’Opus Dei occorre una vocazione soprannaturale: una chiamata di Dio a mettere tutta la propria vita al suo servizio e a diffondere il messaggio che tutti possono raggiungere la santità attraverso il lavoro e la vita quotidiana. Nell’Opus Dei non esistono categorie di membri. Esistono semplicemente modi diversi di vivere la stessa vocazione cristiana in relazione alle circostanze personali: celibi o sposati, sani o malati, ecc. La maggior parte dei fedeli dell’Opus Dei (attualmente, circa il 70%) è rappresentata dai membri soprannumerari: si tratta per lo più di persone sposate, donne o uomini per i quali la santificazione dei doveri famigliari costituisce parte fondamentale della propria vita cristiana. Il restante 30% dei fedeli della Prelatura è costituito da uomini e donne che si impegnano a vivere il celibato, per motivi apostolici.
La Prelatura dell’Opus Dei ha personalità giuridica civile in Italia. Il Vicario regionale per l’Italia è attualmente il dott. don Giovanni Manfrini.
Un aspetto caratteristico della fisionomia dell’Opus Dei l’ambiente di famiglia cristiana. Questo tono familiare è presente in ogni attività che la Prelatura organizza. Si manifesta anche nel calore familiare che si respira nei suoi centri, nella semplicità e nella fiducia dei rapporti interpersonali, nell’atteggiamento di servizio, di comprensione e di delicatezza che si cerca continuamente di avere nella vita quotidiana. Fanno parte della Prelatura circa 93.000 persone di cui circa 2.100 sacerdoti. La distribuzione per continenti è: Africa 4%, America 34%, Asia 4%, Europa 57%, Oceania 1%. Sul totale dei fedeli, la percentuale delle donne è il 57%.
Oltre ai sacerdoti della prelatura, fanno parte della Società Sacerdotale della Santa Croce circa 1.900 presbiteri, e anche alcuni diaconi, incardinati in diverse diocesi di tutto il mondo.
In Italia i fedeli della prelatura sono circa 4.500, uomini e donne, di tutti i ceti sociali. Svolgono i mestieri più svariati, sia intellettuali che manuali. Centri e opere apostoliche della prelatura sono presenti in 27 città italiane.
L’Opus Dei a Bari
Le opere apostoliche a Bari che godono della garanzia morale della Prelatura sono il Collegio IPE Poggiolevante e il Centro di formazione professionale Puntasveva, dell’ICC, Istituto per Centri e Collegi universitari, Ente Morale senza fini di lucro riconosciuto dalla Regione Puglia con D.P.G.R. n.755 del 6 ottobre 1986.
I loro dirigenti curano che quanto vi è insegnato sia coerente con la dottrina sociale della Chiesa.
L’Opus Dei non dirige né Poggiolevante né Puntasveva e lascia agli amministratori dell’IPE e dell’ICC, enti proprietari, le decisioni organizzative e la responsabilità civile ed economica.
Anche se non direttamente espressione della Prelatura, la Scuola dei Fiori, nido e scuola d’infanzia paritaria, ha un cappellano dell’Opus Dei ed è stata promossa da fedeli della Prelatura insieme a loro amici genitori per perseguire due obiettivi: educare i propri figli coerentemente con i valori familiari e sociali e offrire ai genitori stessi un’adeguata e qualificata assistenza pedagogica.
Opus Dei is an organisation of the Catholic Church which helps ordinary men and women strive for holiness in their ordinary lives, through their work and family life.
It was founded in 1928 by St Josemaría Escrivá, who was canonised by Pope John Paul II in 2002. Members come from all social classes and conditions and include young and old, married and single, male and female, rich and poor, lay people and priests. The majority of members are married and live with their families. All members lead ordinary working lives. Hence, their only common feature is the Catholic faith they share and their desire to strive for holiness in and through daily affairs.
St Josemaría often spoke of the greatness of ordinary life, as it is there that people can find God and become holy, by striving to carry out their everyday activities to the best of their ability and for the love of God. Opus Dei supports its members and others by spiritual formation and guidance helping them to strive for holiness and carry out a Christian apostolate wherever they are.
Members of Opus Dei, in collaboration with other people of good will, have set up social and educational undertakings in the countries where they live. These include farming schools, centres for the advancement of women, medical centres, hospitals, youth clubs, students’ residences, secondary schools and universities. These initiatives are always set up to meet a social need in the city or country where they are located. The Prelature does not involve itself in any for-profit, commercial, or political ventures. Some of them are called “corporate” apostolates to distinguish them from the personal apostolate of each member, which is Opus Dei’s primary apostolate. A corporate apostolate is usually owned by a civil not-for-profit corporation and is managed by its own board of directors and administrative staff: IPE Poggiolevante is one of them. The Prelature takes on responsibility for its spiritual and doctrinal orientation, guaranteeing that this orientation will be faithful to Catholic teachings. Despite this Christian orientation, these apostolates are open to persons of all religions and the legitimate freedom of conscience of all those involved is carefully respected.
Each undertaking is financed in the same way as other similar institutions: tuition, residential fees, grants, donations, etc. Given the type of work they undertake as non-profit institutions, corporate apostolates usually require substantial donations from the faithful of Opus Dei, cooperators and others. Frequently they also receive official subsidies from government agencies and grants from private foundations and companies, as in the case of I.P.E. Poggiolevante.
In addition to the corporate apostolates, there are other institutions run by faithful of the Prelature and their friends in which the Prelature does not take on the responsibility for the spiritual and doctrinal orientation, but does give some help in this area, e.g., by supplying a chaplain for the institution.
The Prelature of Opus Dei is governed by the provisions of the general law of the Church, by the apostolic constitution Ut sit, and by its own Statutes (or code of law specifically applicable to Opus Dei). The Code of Canon Law of 1983 sets out the basic provisions covering personal prelatures in canons 294-297. The Prelate is the proper Ordinary of the Prelature. He and the vicars who represent him have jurisdiction in Opus Dei. Currently, the Prelate is Msgr. Fernando Ocáriz. The Prelatic Curia has its offices at Viale Bruno Buozzi 73, 00197, Rome, Italy. Priests of the Prelature depend fully on the Prelate. He assigns to them their pastoral responsibilities, in the fulfillment of which they closely follow the pastoral guidelines for the diocese in which they live. The Prelature is responsible for the financial support of its priests.
The lay faithful also depend on the Prelate in all that refers to the specific mission of the prelature. They are subject to the civil authorities in the same way as any other citizen, and to other ecclesiastical authorities in the same way as any other lay Catholic. The style of government in the Prelature is collegial. The Prelate and his vicars always carry out their work assisted by councils, made up largely of laity. The council for women is called the Central Advisory and the council for men the General Council; both are based in Rome. General congresses of the Prelature are usually held every eight years. They are attended by members from the countries in which Opus Dei is present. At these congresses the work of the Prelature is studied, and the proposed direction of its future pastoral activity is presented to the Prelate. During the congress the Prelate appoints new councils.
The Prelature is divided into areas or territories called regions. At the head of each region, whose limits may or may not coincide with those of a particular country, is a regional vicar and two councils: a Regional Advisory for women and a Regional Commission for men. Some of the regions are further subdivided into delegations. Within the limits of its territory, a delegation has a corresponding governmental organization: a vicar of the delegation and two councils. Finally, at the local level, there are the centers of Opus Dei. These are dedicated to organizing means of formation and pastoral care for the faithful of the Prelature in a particular area. Centers may be for women or for men.
Each center is governed by a local council, which is headed by a layperson (the director), and consists of at least two other faithful of the Prelature. For the priestly care of the faithful attached to each center, the Ordinary of the Prelature assigns a priest from his presbyterate. No office of government, other than that of the prelate, is held for life.
All the faithful of the prelature are responsible for providing for their own personal and family needs by means of their ordinary work. Besides covering their own living expenses, the members of Opus Dei and the cooperators also take on responsibility for the costs incurred in the carrying out of the pastoral work of the prelature. These costs are essentially those relating to the support and formation of the priests of the prelature, and of the curia of the prelature and the central offices in each region or delegation, and the alms which the prelature provides. Obviously, the faithful of Opus Dei also contribute to their local churches, parishes, etc.
The Prelature does not intervene in the temporal questions that confront its lay faithful, in virtue of the exclusively spiritual nature of its mission. Each member acts with complete personal freedom and responsibility, and Opus Dei does not treat the decisions of its members as its own. The Statutes lay down that in matters pertaining to professional, social and political activity, each of the faithful of the Prelature, within the limits of Catholic doctrine on faith and morals, has the same full freedom as other Catholic citizens. The authorities of the Prelature must totally avoid even so much as giving advice on these matters.